In Svizzera e in Austria, i proventi di una campagna di crowdfunding sono parificati ai fini fiscali a altri redditi, quali:
- La vendita di beni, prestazioni d’opera o servizi deve essere dichiarata come reddito imponibile e per chi è iscritto nel registro dei contribuenti IVA*, è soggetta all'imposta sul valore aggiunto (Imposta sulla cifra di affari) .
- Le spese di servizio riconosciute alla piattaforma sono considerate come spese fiscalmente rilevanti per chi è iscritto nel registro dei contribuenti IVA* (Imposta precedente.
- Le donazioni effettuate senza attesa di controprestazione sono esenti da IVA (può comunque essere fatto un regalo simbolico di ringraziamento).
- In che misura gli importi di denaro siano assoggettati all’imposta sulle donazioni all’imposta sul reddito o sull’utile (in Svizzera) oppure all’imposta sul reddito e sulle società (in Austria) dipende di caso in caso dalle circostanze concrete; in ogni caso bisogna rispettare i limiti e i criteri di esenzione dalle tasse vigenti.
*In Svizzera si è assoggettati all’IVA se il fatturato annuo supera i 100’000 CHF (150’000 franchi nel caso di associazioni sportive o culturali senza fini di lucro). In Austria, fino a un fatturato annuo di 35’000 Euro si rientra nello statuto di piccola impresa e si è esentati dall'IVA. Per gli istituti di beneficenza possono essere applicate ulteriori deduzioni sull’IVA.
Ciò significa che è possibile che una parte dei proventi di una campagna sia tassabile e una parte no.
Questo è ciò che wemakeit ti può dire sulle implicazioni fiscali della tua campagna. Se ti servono informazioni più dettagliate, puoi rivolgerti al tuo consulente fiscale. Questo vale in modo speciale per gli iniziatori di progetto con sede fuori dalla Svizzera o dall’Austria.
Per domande da parte del sostenitore sulle deduzioni fiscali, vedi Posso dedurre dalle tasse il mio contributo?